Domenica 10 settembre 2017

Finalmente piove! Dopo una delle estati più calde e secche, ieri sera è arrivata la pioggia. Però poteva aspettare ancora un poco e lasciarci partire col sole. Alle sette sono alla fermata del bus a porta San Donato e sta diluviando. Adriana mi ha telefonato qualche mese fa “Giovanni ti ho iscritto alla gita che faremo in settembre nei dintorni di Napoli: devi venire”. Dire di no era impossibile. I coniugi Zucchini sono persone piacevoli che amano viaggiare ed organizzano viaggi culturali. Quando ho saputo che anche Isabella e Kjell erano del gruppo, non ho più avuto più dubbi ed ho chiesto le ferie dall'incarico di nonno per poter partire. Dopo Sasso Marconi, imboccata la nuova variante di valico, la pioggia cessa. Questa mattina ho fatto colazione molto presto e comincio a sentire un languorino allo stomaco... Laura e Lauretta vengono in soccorso, offrendo a tutti crescenta ripiena e pasticcini. Alle nove e venti, dopo una sosta tecnica la pioggia ricomincia. Siamo arrivati poco prima di Incisa. Dopo aver lasciato l'autostrada del sole ed imboccato quella per Napoli la pioggia aumenta e alle tredici ci fermiamo nell'area di servizio “La Macchia ovest” per il pranzo. Consumo un trancio di pizza e quando usciamo dal ristorante sembra che si siano aperte le cateratte del cielo. Neanche ai tropici avevo visto piovere così forte. Raggiungiamo il pullman tutti fradici. Quando tutti siamo a bordo e ripartiamo lo scroscio finisce. Ripreso il viaggio il traffico rallenta, il nuvolone ci ha preceduti e troviamo una lunga coda di auto la cui marcia è frenata dalla tempesta. Prima di arrivare a Napoli riusciamo a raggiungere il nuvolone e ricomincia a piovere abbondantemente.


Dopo le sedici arriviamo a Caserta e sopra di noi vediamo uno squarcio azzurro. Passata Napoli intravediamo il primo raggio ed arrivati a Salerno ci rendiamo conto che il sole esiste ancora. Alle 18 dopo undici ore di viaggio arriviamo all'hotel il Ceppo di Agropoli o meglio della frazione della Madonna del Carmine che dista dal centro del paese più di tre chilometri.

Faccio una breve passeggiata dirigendomi verso la Chiesa: le case sono quelle di una brutta periferia povera e disordinata. L'unica costruzione che spicca fra le altre è quella dell'albergo e di fronte il ristorante dove andiamo a cena alle ore 20: risotto alle verdure con salsiccia, petto di pollo e patate arrosto. Buono il vino rosso locale che ci servono. Terminata la cena io, Laura, Lauretta, Moreno e Milena decidiamo di avventurarci, nonostante stia piovendo, in una passeggiata verso il centro della città. Raggiungiamo prima il lungomare sul lato destro del castello, poi saliamo verso la rocca sino ad arrivare sopra il porticciolo. La città è affascinante, poche le persone per strada e quasi inesistente il traffico delle auto. Quando rientriamo dopo mezzanotte abbiamo percorso quasi dieci chilometri.

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