Come fa un battaglione intero ad imbarcarsi? Tutti ai loro posti con l'equipaggiamento al completo.

Io ed il generale, mia moglie Elisabetta, siamo a Mola di Bari: pattuglia avanzata con vettovagliamento. La truppa sta muovendo da Bologna, il trasporto avviene parte in treno, parte in auto con tappa a Rimini per il recupero del nipote.

I primi rapporti danno il gruppo autotrasportato (composto da mio figlio Alberto, sua moglie Anna e il loro figlio Giorgio) in ritardo, mentre quello che deve prendere il treno (composto dai miei figli Gherardo, Silvia e suo marito Andrea) é in difficoltà col bagaglio: collutorio, laccio emostatico, pronto soccorso, una trentina di scatole di medicinali... speriamo che il materiale rimanga inutilizzato.

Due mesi fa, in occasione del disbrigo delle pratiche per il varo del il nostro piccolo cabinato, la Betta si é informata presso l'agenzia Albatros di Rimini sulla possibilità di noleggiare una barca per una crociera.

"C'é una barca nuova con uno skipper d'eccezione, ve la consiglio, però la barca forse é piccola per voi che sareste in otto... andate a vederla si trova a Cervia per l'allestimento, si tratta di un Bavaria 44".

Prendiamo appuntamento con Francesco Sernani e ci presentiamo: "Starete benissimo anche se uno di voi dovrà occupare la cuccetta della dinette". La barca ci piace, il capitano e la sua assistente Brunella Marchioro anche. Appuntamento ad Otranto il 20 luglio per l'imbarco.

Ed é qui che ti voglio: organizzare il trasporto di un battaglione intero é facile, di una moglie tre figli, una nuora, un genero ed un nipote no. Il battaglione segue una disciplina ferrea, i figli fanno quello che pare a loro.

Parto giovedì sera da Bologna, recupero la Betta a Rimini e proseguo venerdì mattina con la macchina carica all'inverosimile di bagagli e vettovaglie destinati alla cambusa del Caracol.