Domenica 3 giugno 2007 |
Alle 12 arriviamo alla città natale di Amir Temur e ci fermiamo all'hotel Orient Star per effettuare al visita ai resti del palazzo poco distante Del palazzo Ak Saray (palazzo buono) restano in piedi solamente due imponenti torri che probabilmente formavano un arco alla loro sommità ed erano il portale di ingresso. |
Nella parte interna sono ancora parzialmente ricoperte di maioliche. Il sito deve essere usato di frequente da cortei matrimoniali per fare qui le foto ricordo. Vediamo due coppie di sposi seguite da un gruppo di ragazze e precedute dalle telecamere e da un chiassoso gruppo musicale. Pranziamo nell'hotel dove ci siamo fermati con un ottimo riso pilaf con carote. |
Costruita in varie epoche, sormontata da una cupola azzurra. Poco dopo l'ingresso si trovano due platani di quattrocento anni ed un porticato con colonne in legno della fine del 1800. Il portale dell'ingresso del cortile della moschea è a due ante in legno massiccio larghe ciascuna più di un metro, formate da due sole tavole intere. Poco distante la tomba del Tamerlano, una costruzione con una sala sotterranea con archi gotici scoperta per caso solo nel 1956. Al centro del locale sotterraneo una grossa urna in pietra scolpita. |
Attraversiamo il giardino che si trova davanti alla moschea ed entriamo nella moschea del Venerdì. All'interno le pitture si staccano in continuazione per le infiltrazioni ed il monumento è continuamente in restauro. Alla domanda del perché prima non vengano eliminate le infiltrazioni, c'è chi ha risposto: "E poi i restauratori il lavoro dove lo trovano?" |
Alle 15 si parte per la meta finale della giornata ed entriamo nel deserto del Kyzylkum, il cui nome che significa deserto dalla sabbia rossa, ricco di giacimenti di gas. La strada a due corsie non è particolarmente trafficata, pochi sono i mezzi che si incontrano. A fianco della strada incontriamo nuovamente mandrie e greggi che qui non vengono guidati da cani ma sono le capre che, mescolate alle pecore le conducono. |
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