Domenica 25 agosto 2002. Friburgo-Bologna km. 614

La colazione é ricca ed abbondante. Il buffet é pieno di ogni ben di dio, l'unica cosa che é rimasta uguale a ieri sera é la lentezza dei camerieri.

Caricati i bagagli abbiamo un'ora e mezza per una nuova passeggiata in centro. Al periodo feriale si aggiunge la domenica mattina e le strade sono deserte, solo poche persone, cani e cammelli. Cammelli? Si, la stravaganza e la voglia di stupire non hanno limiti.

Un signore sta portando a fare il giretto per i bisognini un cammello che, docile come un barboncino, lo segue.

Scattiamo le ultime foto, la città alla luce del sole é bella, ma ieri sera con le luci della notte appariva più affascinante.

Giungiamo nella piazza del municipio. Davanti al palazzo si trova una statua raffigurante l'abate Schwarz, a cui é attribuita l'invenzione della polvere da sparo. E' in piedi, con una mano si tiene il gomito e con l'altra si accarezza il mento, corrucciato. Forse sta pensando: "Questo palazzo non mi piace. Devo inventare qualche cosa per farlo saltare in aria!"

Alle 10.30, tutti puntuali, siamo già seduti in pullman. C'é chi sostiene che avrebbe volentieri prolungato di qualche giorno il viaggio ma la puntualità unanime tradisce una voglia nascosta di tornare a casa.

Il viaggio é stato lungo, mai monotono. Il tempo é volato eppure sembra di essere partiti da un mese. Siamo un poco frastornati. Al nostro arrivo a Bologna, dopo quarantadue ore trascorse in pullman, avremo percorso quasi tremila chilometri e saremo passati in sette stati in sette giorni e ciò nonostante non abbiamo mai avuto bisogno di cambiare moneta. Anche in Svizzera hanno accettato i pagamenti in euro. Un simile viaggio fatto l'anno scorso deve essere stato complicatissimo per i cambi: franco francese, franco belga, fiorino, marco.

Probabilmente saremmo tornati a casa con un chilo di monetine. L'unico a tornare a casa con tante monete é Valerio che fa collezione degli euro, per lui é stata una buona occasione per arricchirla.

Il sergente Teresa, ammorbidite le prime diffidenze, si é dimostrata una buona accompagnatrice. Il pilota Silvano é stato infaticabile e sempre sorridente. I compagni di viaggio si sono dimostrati cortesi e rispettosi gli uni degli altri. Siamo stati molto fortunati.

E' stata una bella vacanza? Si, molto. Ma domani torno in ufficio e anche se avrò da fare mi riposerò di certo!

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